Carnevale di Xanthi
Storico Carnevale da non perdere assolutamente!

Noi siamo andati il weekend 15-16 Febbraio 2025 che si è dimostrato tranquillo, abbiamo girato la città in generale ma soprattutto la città vecchia che è molto carina e caratteristica, piena di taverne e caffè (noi siamo andati alla taverna Φαναράκια e al bar Ermis). La sera abbiamo partecipato alla parata del Carnevale con musica e balli in Piazza Dimokratias.
Xanthi - la città
Storia e cultura
Xanthi è un comune della Grecia nella Macedonia Orientale e Tracia, con 56.383 abitanti (censimento 2001) e una superficie di 495 km² dopo la riforma amministrativa del 2011.
Storia:
Guerre Balcaniche: Conquistata dai Bulgari nel 1912 e occupata dai Greci nel 1913, fu assegnata alla Bulgaria dal trattato di Bucarest.
Dopo la Prima Guerra Mondiale: Passò sotto amministrazione militare alleata e fu ceduta alla Grecia con il trattato di Neuilly.
Seconda Guerra Mondiale: Occupata dai Tedeschi nel 1941 e ceduta ai Bulgari, che deportarono gli ebrei locali nei campi di concentramento. Liberata il 12 settembre 1944.
Xanthi ospita l'Università Democrito.
Noi abbiamo alloggiato in via 28is Oktovriou 215 al BB Άνετο διαμέρισμα στο κέντρο της πόλης (Booking 50 EUR) e abbiamo assaggiato i dolci tipici chiamati Carioces scoprendo una antichissima pasticceria chiamata Παπαπαρασκευάς proprio a 200mt dalla nostra camera
Carnevale
Il carnevale greco ha origini antiche legate al culto di Dioniso, poi integrato nelle tradizioni cristiane. Inizia con il Triodion, canto nelle chiese ortodosse, e si sviluppa in tre settimane:
Profonì: settimana che annuncia la festa.
Kreatinì: "settimana della carne", culmina nel Tsiknopempti, giornata dedicata a banchetti a base di carne con familiari e amici.
Tyrinì: "settimana del formaggio", in cui si riduce il consumo di carne in preparazione alla Quaresima; le sfilate principali si svolgono in questa domenica.
La Quaresima inizia con il Kathara Deftera ("lunedì pulito"), dedicato a pasti leggeri e picnic all'aperto per celebrare l’arrivo della primavera.
Il carnevale di Xanthi, il secondo più grande della Grecia e il primo nel nord (Macedonia), è famoso per le sfilate in maschera, le danze in strada e, soprattutto, per il rito dell’incendio di Tzaros. Questo rituale, che segna la fine delle celebrazioni, consiste nel bruciare un fantoccio umanoide posto su una pila di legno per esorcizzare il male, accompagnato da spettacolari fuochi d’artificio.
Altri carnevali famosi vicino Xanthi
A Naousa, in Macedonia, si celebra uno dei carnevali greci più ricchi di significato storico: il "Giannizzieri e Boùle", risalente al XVIII secolo. Gli uomini, vestiti da giannizzeri (soldati d'élite dell’Impero Ottomano), eseguono danze che simulano battaglie brandendo scimitarre. Le Boùle, interpretate anch'esse da uomini, indossano abiti ampi, rievocando le antiche rappresentazioni teatrali in cui gli uomini impersonavano le donne. È un evento suggestivo e imperdibile.
A Kozani, vicino a Salonicco, il carnevale è caratterizzato dall’accensione dei fanòi (φανός), grandi fuochi simbolici. Ogni quartiere accende il proprio fanòs a turno durante la settimana, culminando la domenica prima del Kathara Deftera con l’accensione simultanea di tutti i fuochi.
Le celebrazioni includono:
Balli e cibo nelle piazze
Canzoni satiriche e sboccate cantate in dialetto locale, influenzato dall’immigrazione dei greci del Ponto
La festa è un mix di tradizione, allegria e spirito comunitario. 🎶🔥
A Kastorià, nel nord della Grecia, il carnevale si caratterizza per i rangoutsaria (ραγκουτσάρια), tradizionali roghi di grandi pile di legna accesi in vari punti della città. Questa tradizione, che crea un’atmosfera suggestiva e festosa, è simile alle celebrazioni che si svolgono a Kozani.
A Tirnavos, vicino a Larissa nella Grecia Centrale, il carnevale è famoso per le celebrazioni legate al culto della fertilità ispirato alle tradizioni priapiche e dionisiache. Il simbolo centrale è il fallo, che rappresenta la fertilità della terra e l’abbondanza dei suoi frutti. Durante i festeggiamenti, i locali sfilano per le strade suonando strumenti musicali con falli di legno, rievocando antiche usanze tradizionali legate alla natura.
A Didymoteicho, in Tracia vicino al confine turco, il carnevale è caratterizzato dall’usanza del Bey, nata durante il dominio ottomano quando ai greci era concesso riunirsi e parlare liberamente solo in questo giorno. Col tempo, la tradizione si è evoluta in una celebrazione satirica in cui si prendevano in giro i ricchi bey locali, simile ai Lupercalia romani.
Le festività includono:
Rappresentazioni dell’aratura e della raccolta nei campi
Una curiosa corsa degli asini
Incontri di wrestling greco-romano
La giornata si conclude nelle taverne, tra musica tradizionale, cibo e bevande in compagnia del “Bey” e della sua squadra.
Nei dintorni:
Monastery of Panagia Archangeliotissa che si trova a 10 min di auto dalla città vecchia
Alistrati Caves e Alistrati Canyon che sono tra le grotte più grandi d'Europa e della Grecia (8EUR a persona):
Itinerario in mappa:
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