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Tour della Francia & Paesi Baschi

6.585 chilometri per circumnavigare la Francia e dare un'occhiatina ai vicini Paesi Baschi in Spagna.



Per raccontare nei particolari questo tour ci vorrebbero molte pagine ma cerchiamo di sintetizzare al meglio i luoghi più suggestivi che abbiamo visitato.


Alpi Francesi

Ivrea, Aosta, Courmayeur, passerella panoramica pré Saint Didier, Piccolo San Bernardo, Val d'Isère, Col dell'Iseran, Annency.

Il primo giorno percorriamo le fascinanti strade della Val d'Aosta attorniate da meravigliose fortezze, visitiamo i bei centri storici di Aosta e Courmayeur e ammiriamo le vette del Monte Bianco e del Piccolo San Bernardo. Continuiamo fino a Val d'Isère, splendida località montana dove troviamo pure un cammello a pascolare nel centro città, e arriviamo al valico più alto di Europa con i suoi 2.770 m dove incontriamo altri simpatici romagnoli motociclisti.

Stanchi ma galvanizzati dall'aria di montagna, facciamo una tirata fino ad Annency, situata sul lago omonimo, una cittadina medioevale incantevole piena di canali, fiori e ristorantini per mangiare la fonduta di formaggio ( vi consigliamo di rimanerci qualche giorno e godervi i tuffi e le spiaggette sul lago).



Borgogna

Hospices de Beaune (Hotel Dieu), Digione - Flavigny-sur-Ozerain.

Da Lyon abbiamo raggiunto Beaune per visitare il museo degli Hospices: un ospedale medievale in uso fino a dopo la 2° WW che ha conservato un'architettura unica assieme alle storie e ai metodi antichi per curare i pazienti (tra cui il vino!). Attraversando i bassi e corti vigneti della regione, siamo arrivati a Digione, dove non abbiamo resistito dal comprare la famosa senape. Da Digione perdetevi nell'entroterra per scoprire i piccoli borghetti dalle case antiche ricoperte di edere. Purtroppo a causa del brutto tempo non siamo riusciti a visitare questi paesini, ma vi consigliamo: Vezelay (basilica), Moret sur Loing, Provins.



Parigi

Castello di Fontainbleu, Parigi (Quartiere Latino, Notre Dame, Louvre, Champs d'Elisées, Tour Eiffel, Montmartre, Pigalle).

Un'occhiata veloce al Castello di Fontainbleu e alla sua regale foresta, prima di raggiungere Pariss..e ci arriviamo percorrendo festosi tutta l'Avenue d'Italie. Parcheggiamo la moto in hotel e iniziamo a macinare chilometri. Al quartiere latino ci danno il benvenuto un gruppo di signori danzanti e ci rifocilliamo con una buona crepes. Vediamo la Sorbonne, il Pantheon, Notre Dame (da fuori ovviamente) e visitiamo per qualche oretta il Louvre ammirando le opere principali come la Gioconda (o almeno avvistata da lontano) e i pittori italiani e francesi, la Nike di Samotracia, Amore e Psiche, la Venere di Milo, gli appartamenti di Napoleone III). Ci prendiamo una pausa nei giardini de Tuileries e osserviamo i bambini che giocano con le barchette nelle fontane. Ripartiamo alla volta della Place de la Concorde, Champs d'Elisées fino all'Arco di Trionfo e poi con un monopattino facciamo a gara per arrivare a Trocadero dove ammiriamo la Torre Eiffel.

La sera andiamo a Montmartre, luogo magico dalla cui scalinata ammirare la ville lumière bevendo una birra e ascoltando gli artisti di strada. Gironzoliamo per la piazzetta e le stradine ma decidiamo di mangiare a Pigalle, nel quartiere del Moulin Rouge, dove troviamo lo storico ristorante Bouillon (aperto fino a tardi e visitato da giovani e non avventori della notte) con piatti ottimi e a prezzi davvero modici.



Pittori e Normandia

Giverny (case e giardino di Monet), Étretat, Sword-Juno-Ohama Beach, Arromanches, Pointe du Hoc.

Scoperta durante il viaggio, la casa del pittore impressionista Monet si rileva uno dei posti più belli visitati in tutto il nostro tour. Una esplosione di colori finemente scelti e sistemati che invadono gli occhi e la mente visitando il giardino (con il famoso laghetto delle ninfee) e la casa in cui viveva e dipingeva il pittore. Un luogo da favola! Seguendo i suoi dipinti, andiamo a vedere con i nostri occhi le scogliere di Étretat, che bianche spiccano nel mare azzurro e ci adagiamo sui chioschetti lungo la spiaggia con le prime ostriche. Il paesino fa respirare l'aria di un tempo e scopriamo che è legato anche alla storia di Arsène Lupin.

Da un luogo di pittori e scrittori in vacanza, passiamo alle spiagge che hanno visto orrori e sangue e che trasudano morte. Visitiamo al Normandia sotto una pioggerellina insistente ma che ben si accosta ai luoghi e al momento storico che stiamo rievocando. Vediamo i resti del ponte marino di Arromanches, le trincee, i bunker, i monumenti ai caduti, il museo con le testimonianze di civili impreparati e soldati coraggiosi e le buche delle bombe a Pointe du Hoc.. storie vicine a noi che devono essere ricordate.



Mont Saint Michel e Bretagna

Mont Saint Michel, Saint Malo, Cap Fréhel, Fort La Latte, Le gouffre de Plougrescant, Concarneu, Pont-Aven, Allineamenti di Carnac, Quiberon.

Mont Saint Michel è talmente bello che non si riesce a distoglierle lo sguardo. Noi l'abbiamo visitato sia di giorno per vederlo con la bassa marea, che di sera con il mare che lo circondava. La collinetta è un dedalo di negozi e ristoranti sovrastati dalla abbazzia in cui c'è un bel chiostro panoramica. Alla sera tardi però tutto tace e si può percepire davvero l'atmosfera suggestiva, con le luce sull'abbazia e il rumore del mare..noi abbiamo trovato anche un gruppo di ragazze che cantavano i cori gregoriani.

Per raggiungerlo c'è un'area parcheggio con una zona per le moto, si prende un ticket e lo si paga quando si va via a fine giornata. Le navette ci sono continuamente fino dopo mezzanotte, ma consigliamo di fare almeno l'andata a piedi per godersi una vista unica.

Per domire: Aux Chambres du Mont con vista sul monte e panini ottimi da portare via.


Continuiamo verso Saint Malo, Cap Fréhel, una scogliere verde e fucsia piena di fiori che si staglia nel mare azzurro, e Fort La Latte un castello storico ben conservato.

Le gouffre de Plougrescant è la famosa casetta tra le rocce, in cui ancora ci abitano, vicino ci sono inoltre delle belle spiagge per rilassarsi (se il tempo permette).

Non siamo riusciti ma avremmo voluto visitare anche Locronan, Brest, Huelgoat Forest, Presqu'île de Crozon, La point du Raz. Più a sud, invece, ci fermiamo a Concarneu con la sua particolare cittadina fortificata in mezzo al porto e Pont-Aven la cittadina resa famosa dalle lavandie di Gaugin. A sud gli allineamenti di Carnac, tra i complessi megalitici più estesi al mondo con 3.000 monoliti eretti 6.000 anni fa e, la vicina penisola del Quiberon dove ci godiamo la spiaggia selvaggia dell'Arche de Port Blanche.

Per domire: Au gré du Marais, vicino Ancenis sulla strada della Loira..con le caprette!



Valle della Loira e i suoi castelli

Castello di Villandry, Chenonceau, Maniero di Clos-Lucé (Leonardo da Vinci), Rochecorbon, Tours.

Partiamo dal Castello di Villandry perchè ci hanno raccontato dei suoi particolari giardini con forme simboliche, percorsi iniziatici e centinaia di ortaggi decorativi che mai avremmo sognato di vedere; inoltre rimaniamo sorpresi dalle camere dei bambini con i giochi di un tempo. Proseguiamo per l'elegante Château de Chenonceau che riflette le sue forme nell'acqua e scopriamo la storia delle sue dame e le enormi cucine. La settimana di ferragosto organizzano serate notturne nei diversi castelli e ne approfittiamo per vedere il Maniero di Clos-Lucé ad Amboise dove visse e morì Leonardo Da Vinci, l'evento rievoca con danzi e spettacoli la vita del genio e colora i giochi presenti nel parco. Sulla strada verso Rochecorbon si notano particolari case scavate nella roccia.

Consigliamo di comprare i biglietti online qualche giorno prima per evitare di non entrare.

Per domire: Les Palombes a Rochecorbon, con dei padroni di casa gentilissimi.



Bordeaux e La Duna di Pilat

Melle, Cognac, Bordeaux, Dune du Pilat

Da Tours a Bordeaux è stata veramente dura, un caldo torrido, in mezzo alla campagna francese senza ombra ne aria. Lungo la strada però abbiamo scoperto qualche chicca come la chiesa di Saint-Hilaire (chiesa del 1080 patrimonio dell'Unesco sul cammino dei pellegrini verso Santiago de Compostela che con le sue possenti mura ci ha dato refrigerio), la nostra oasi nel deserto il bar Bora Bora e Cognac con un bel centro storico, il fiume e i vigneti intorno. Bordeaux, invece, è una città in cui moderno e antico coesistono pacificamente dandole uno stile unico. Suggestive le viuzze del centro storico, la Cite du Vin e la zona limitrofa del Quai Lawton con localini sul canale e musica francese.

Se il giorno prima il sole ci aveva ustionato, il grande giorno della Duna di Pilat il sole non si fa vedere. Lo spettacolo della natura rimane però incredibile: la duna più alta di Europa, larga 500 m, lunga 3 km e alta 110 m che cresce ogni anno di svariati metri e che separa la foresta dal mare. Si paga solo il parcheggio e si può raggiungere la vetta da apposite scalette per poi divertirsi a correre giù dai pendii.



Paesi Baschi in Spagna

San Sebastian, Getaria, Zumaia-Itzurun, Guernica, Bilbao, San Juan de Gaztelugatxe, Pamplona.

I Paesi Baschi sono molto diversi dal resto della Spagna e anche dalla Francia, lo si nota nei modi, nella coltura, nel paesaggio e nei prezzi. San Sebastian è una bella città barocca, famosa per la spiaggia della Concha circondata da un portico sotto il livello della strada e vicino alla città vecchia con tanti negozietti e localini per mangiare i buonissimi pincho. Getaria è folkloristica con griglie fumanti ricoperte di grandi pesci. Ci fermiamo a fare un tuffo dala spiagga di Itzurun a Zumaia. Le strade costeggiano il mare e sono bellissime da percorrere in moto, cosi continuiamo fino alla spiaggia di Karraspio e poi scendiamo a Guernica. La sera dormiamo a Bilbao che ci aspettavamo più viva, ma affascina con i suoi edifici contemporanei dalle forme particolari come a creare una nuova città intorno al Guggenheim. Mangiamo del pollo squisito da Rita Grill.

Il giorno dopo facciamo una breve camminata sulle scogliere vicino Getxo poi proseguiamo per il famoso eremo di San Juan de Gaztelugatxe (location anche di Games of Thrones): si deve prenotare il biglietto online ma serve solo per avvicinarsi sul sentiero perchè le scale che collegano l'isolotto sono chiuse a causa pandemia e restauri. Bellissima è la vista dal mirador in alto che permette di vedere l'intero isolotto.

Riprendiamo la moto e rimaniamo sulla costa per poi ripassare da Guernica e andare verso Pamplona, la città dove oggi sono 30° e domani 10°..noi ovviamente abbiamo trovato 10°, anzi 9°. Coperti fino agli occhi andiamo in centro per emborrachar di vino tinto! Vicino Plaza del Castillo c'è la famosa Calle de la Estafeta (dove corrono i tori), lo storico Cafe Iruna e tante taverne: il rinomato Gaucho è troppo affollato così andiamo in Calle San Nicolas e ci lasciamo ispirare.

Attenzione a dove parcheggiate, la moto può sostare solo sui parcheggi per i motori, altrimenti vi toccherà la multa.



Pirenei

Pirenei, Lourdes, Grotte du Mas d'Azil, Mirepoix, Carcassone.

Procediamo verso i Pirenei, sembra di stare in Texas con la terra arida e rossastra e ci fermiamo ad ammirare l'azzzurro del Embalse de Yesa, un lago attorniato da rocce colorate. Iniziamo la salita verso le montagne e passiamo tra paesini arroccati e foreste, arrivati in cima troviamo cavalli, pecore e mucche che pascolano beati in alta quota. Le pecore in particolare ci fanno sorridere perché sono macchiate di vernice colorata cosicché si possano riconoscere nei giorni di nebbia. Facciamo alcuni passi famosi del Tour de France, ma con la nebbia non possiamo apprezzarli al massimo cosi deviamo per Lourdes - dopo tutte le volte che ci hanno mandato, forse è meglio approfittarne - la cui chiesa è imponente come tutto il contesto creatosi attorno.

Scopriamo lungo la strada la straordinaria Grotte du Mas d'Azil, una caverna preistorica in cui passa in mezzo una strada e si può anche andare a visitare l'interno con i ritrovamenti. Continuiamo per Mirepoix, borgo fiabesco con facciate colorate e case in legno e, arriviamo a Carcassone che seppur sia una ricostruzione da la sensazione di rivivere nel medioevo e consigliamo di mangiare il tipico cassoulet.

Per dormire: un po' fuori mano ma è un luogo magico per passare una notte.



Camargue e Provenza

Agues Mortes, Saintes Maries de la Mer, Arles.

Bellissimo girare in moto tra canali, fenicotteri e cavalli bianchi. A Saintes Maries de la Mer abbiamo dedicato la giornata al mare, tra sole e aperitivo al tramonto, poi siamo andati nel centro a sentire il flamenco (suonato dappertutto!). Arles è da non perdere, una città piena di vita..noi abbiamo avuto anche la fortuna di trovare l'immenso mercato locale con tanti prodotti tipici e abbiamo ammirato il celebre Cafe de la Nuit di Van Gogh.

Nella zona suggeriamo anche Pont du Gard e Avignone.



Costa Azzurra e Principato di Monaco

Cannes, Antibes, Nizza, Monaco

Arrivati a Cannes siamo andati subito in spiaggia a tuffarci nel mare, poi la sera siamo usciti sul lungomare per vedere il palazzo del festival e i locali alla moda (che causa covid andavi prenotati). Da Cannes abbiamo fatto il giro della penisola di Antibes e ci siamo rifermati per un tuffo, poi abbiamo proseguito per Nizza costeggiando il mare dove ci siamo fermati per mangiare e fare due passi. Subito dopo Nizza, si ammira dalla strada la penisola di Villafranca sul mare con le spiagge su entrambi i lati. Continuiamo fino a Monaco dove la polizia ci ferma per controllarci i documenti appena entriamo..il Principato è un mondo parallelo con macchine e gioielli dai costi e dimensioni impressionanti. Guardiamo la fauna tra turisti trasandati come noi e riccastri che si fanno vedere girando in auto; degno di nota la Place du Casino e lo Yatch club sottostante vicino al tunnel del Gran Premio. Sognando ancora ad occhi aperti ripartiamo verso l'Italia e ci concediamo come ultima tappa le 5° terre, per rifarle in moto.

Nella zona suggeriamo anche Saint Tropez e le Gole del Verdon dove si può fare kayak.



Budget

In totale con tutte le spese incluse abbiamo speso 1.600€ a testa per 21 giorni.


Suggerimenti

  • Noi abbiamo fatto un tour de force e non ce l'abbiamo fatta ma torneremo a vedere: Rocamadur, Les Eyzies-de-Tayac-Sireuil, Gouffre de Padirac.

  • Nel nord della Francia è pieno di camperisti e spazi per fare camping.

Must places:

Annency, Casa di Monet, Le Mont-Saint-Michel, Pointe du Hoc, Étretat, Castelli della Loira, Dune du Pilat, Grotte du Mas d'Azil, Pamplona


Itinerario in mappa:


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