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Amorgos: l'isola sperduta del film "Le Grand Bleu"

L'isola della Ciclidi tra le più vere e meno battute dai turisti. Qui la natura è imponente con alte montagne e il mare blu profondo, reso famoso dal film Le Grand Blue.




Come raggiungere Amorgos

Ad Amorgos non c’è un aeroporto e si arriva solo dal mare. Si può prendere volo su Atene e poi un traghetto dal Pireo, oppure raggiungerla da Naxos, Paros, Mikonos, Santorini. I traghetti sono ogni giorno e bisogna fare attenzione a quale porto si sbarca tra Katapola e Aiegiali. Non vi preoccupate del tardo orario di arrivo, gli isolani sono abituati e vi aspetteranno per il check-in anche alle 2 di notte.

Per chi non ha tanti giorni, si può raggiungere l’isola con i daily tours che vengono organizzati tra le piccole cicladi così da passare una giornata o due in questa meraviglia.



Katapola

A metà dell’isola, Katapola è la cittadina e porto principale. Una grande baia assolata con un bel lungomare perfetto per le camminate. Da un lato si trova il porto dove attraccano i traghetti con i tipici bar di paese dove ritrovarsi il pomeriggio, le taverne e le casette bianche; al centro la spiaggia e dall’altro lato (quello più riparato dal vento) un secondo porticciolo, i ristorantini bordo acqua con i polipi appesi, belle caffetterie e casette bianche. Da quest’ultimo versante si raggiunge la spiaggia di Maltezi, tra sassolini e grandi rocce piatte dove si può fare il bagno nell’acqua azzurra e bassa ammirando tutta la baia di Katapola. Poco dietro la spiaggia di Plakes con il beach bar.

Sopra Katapola ci sono inoltre le rovine dell’antica città di Minoa, dove il re Minosse di Creta costruì la sua residenza estiva. Purtroppo il sito è in stato di abbandono – come molti altri in Grecia - e le mura ciclopiche si perdono tra le rocce senza essere valorizzate.

🍴 Almyriki, lo riconoscete dai polipi appesi ad essiccare al sole

🥂 La fata morgana, Le Grand Blue, Moon bar (quest'ultimo perfetto nel tardo pomeriggio)

🚗 Parcheggio all'inizio del centro (attenti a parcheggiare in giro perchè fanno le multe)




Chora

Sulla collina al centro di Amorgos e a soli 5km da Katapola, si trova la Chora (Χώρα): caratteristico villaggio arroccato intorno all’ antico Castello Veneziano con casette bianche, bouganville coloratissime e mulini a vento. Ci si innamora di questo paesino, delle sue viuzze a labirinto e delle meravigliose taverne. Qui ci si gode il passare lento del tempo. Qui di solito non si dorme, ma si viene durante il giorno per un giro e per mangiare.

🍴 Kath' odon e tutti quelli sulla via principale

🚗 Parcheggio comodo e gratuito ad entrambi i lati della Chora





Aegiali

Questo paesino è il luogo ideale per la vacanza di relax al mare. L’acqua della baia riflette dei colori incredibili tra l’azzurro, il verde acqua e il blu. La spiaggia è lunga e sabbiosa attorniata da belle taverne, diving center e vicino ci sono altre 2 calette da esplorare. Il centro è raccolto ma con tutto il necessario: taverne, supermarket (a buon prezzo), forno e pasticceria, pita gyros, gelateria, negozi e la sunset boulevard dove ammirare il tramonto o bere un cocktail dopo cena.

🛌 Aeigiali Studios con il terrazzino visto mare dove vedere dei tramonti magnifici.

🍴 Amorgialos (davvero buonissimo e di gran qualità - provate il polpo al sugo)

🥂 Sunset boulevard





Lagada, Tholaria, Agios Pavlos

Vicino Aegiali si trova Agios Pavlos, una bella baia dal mare verde e blu. Da qui si può prendere la canoa oppure la barchetta per vedere l'isola di Nikouria (10 euro).

Sulla collina invece ci sono i paesini bianchi e molto carini di Lagada e Tholaria. Nel primo ci sono molte taverne e si può visitare una piccola chiesetta arroccata sulla roccia, la camminata è facile e molto suggestiva. Tholaria è più piccolina con una grande chiesa dove si festeggia il 1 di Luglio.

🍴 Nikos a Lagada con una meravigliosa terrazza di bougainvillea vista mare, Λουκακη ξανά



Monastero di Chozoviotissa

Questo monastero è uno luogo incantevole, ha un'atmosfera e un'ospitabilità unica in tutta la Grecia con un panorama mozzafiato sul mare blu.

Per raggiungerlo si prende la strada per Kamari e poco dopo la rotonda della Chora c'è lo svincolo che porta al parcheggio; da qui si deve camminare lungo una scalinata in salita facile per una decina di minuti. L'ingresso è possibile solo la mattina fino alle 13 oppure ore 17-19. Appena si varca la porta, ci sono delle gonne lunghe e stuole per le donne e pantaloni per gli uomini da indossare.

Si sale una ripida scala e si arriva nel cuore del monastero. Al primo piano si trova una stanza con tavolo e panche dove vengono ricevuti i visitatori e offerti loukoumi e psimeni fatto in casa dai monaci. Affianco il cucinotto da cui si accede alle camere. Al piano di sopra la chiesa con l'importante reliquia della Madonna con il bambino (la prima con il bambino tra le mani) portata da Israele nell'antichità. Oggi vivono solo 2 monaci e un ragazzo che aiuta e spiega la storia del monastero ai turisti, assieme a qualche pellegrino di passaggio; in modo sostenibile con produzioni proprie. Pochi sono i monaci che decidono di risiedere in questo monastero per la sua struttura (poche stanze e molto strette) e perchè d'estate in così poco spazio c'è una grande mole di turisti..si dice che anche Le Corbusier ci sia stato.

Curiosità: la posizione fu scelta perché l'isola e la zona ricordavano Israele. Inizialmente doveva essere costruito più in basso - si può ancora vedere il buco nella scogliere - ma una notte tutto venne distrutto. Gli operai pregarono la Madonna di inviargli un segno su dove ricostruire il monastero e il giorno seguente tutti gli attrezzi vennero ritrovati nel punto in cui sorge oggi il campanile del monastero.

Vicino al monastero c'è una bellissima spiaggia dove fare il bagno.




Navagio, il relitto e Kalotaritissa Beach

Secondo testimonianze locali, Il 13 febbraio 1980 la nave era al largo di Amorgos e c'era forte maltempo (10 venti di Beaufort del nord). Il capitano cercò di proteggere la nave dal forte vento avvicinandosi alla baia, ma l'ancora non riuscì a tenere la nave, facendola andare alla deriva e alla fine incagliarsi. Tutto l'equipaggio, che si dice fossero dei pirati diretti da Cipro alla Grecia, fu messo in salvo.

Il nome della nave era “OLYMPIA”, ma oggi si può vedere il vecchio nome "INLAND" impresso sulla prua. Questo relitto è stato scelto da Luc Besson per girare il film “The Big Blue” (“LE GRAND BLEU”).

Per raggiungerlo seguite le indicazioni di Google Maps, parcheggiate nel campo e camminate sul sentiero per circa 15 minuti.

Continuando la strada dopo il relitto si arriva alla baia di Kalotaritissa, un vero paradiso.

🍴 T'Apanemo, ottimo il capretto con limone


Tra le altre cose da fare sull'isola si possono visitare le Blu Caves e comprare lo Psimeni (tipo grappa al miele dolce e poco forte, buonissima) a Chora, Aegiali e Katapola oppure andare direttamente alla distilleria a Katapola per fare una degustazione.



Suggerimenti utili:

  • Traghetto: da Atene o dalle isole delle cicladi.

  • Escursioni: alle isole delle piccole cicladi vicine con barche veloci che partono la mattina e tornano la sera. A Katapola ci sono partenze tutti i giorni per tutte le isole, mentre a Aegiali ci sono meno partenze. Uffici sul posto.

  • Arrivo Check-in alle due di notte non è un problema per le strutture perchè sono abituate agli orari del traghetto.

  • Bus sono il migliore mezzo per spostarsi se non si vuole noleggiare un motorino o una macchina; i taxi sono cari, per fare Aegiali-Katapola può costare 35 euro.

  • Supermercato con buoni prezzi a Aegiali: Captain Supermarket.

  • Lingua: inglese e qualcuno parla anche italiano, però è un turismo più legato alla Francia.


Buon viaggio!



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