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Norvegia e Capo Nord

Da Oslo verso Bergen, Trolltunga, i fjordi più belli, Tromsø e il leggendario Nord Kapp.


Per raccontare nei particolari questo tour ci vorrebbero molte pagine ma cerchiamo di sintetizzare al meglio i luoghi più suggestivi che abbiamo visitato. Punto 1 appena arrivate in Norvegia, respirate..anche in aeroporto sembrerà di respirare l'aria buona di alta montagna.


Oslo

Karl Johans gate, Parco di Vigeland, Palazzo Reale, Fortezza di Akershus, Aker Brygge

Il nostro viaggio in Norvegia parte dalla capitale, che ci accoglie con il sole e un clima mite. Dall'aeroporto prendiamo il treno che ci porta direttamente nel centro città dove abbiamo preso un moderno hotel. Percorriamo la strada principale Karl Johans gate piena di vita ma allo stesso tempo pacata e tranquilla, non sembrerebbe una capitale. Scendiamo verso la baia dove a sinistra svetta sulla montagna la fortezza Akershus (posto ottimo per rilassarsi sui prati) e a destra brulica il quartiere moderno e pieno di ristorantini di Aker Brygge: la zona che più ci è rimasta impressa. Va percorso tutto fino alla spiaggetta e ai pontili di Tjuvholmen, dove le persone arrivano e si tuffano nel mare.

Torniamo verso il Palazzo Reale e i suoi bellissimi giardini, poi continuiamo fino al Parco di Vigeland un museo all'aria aperta tra fiori, fontane e le sculture oniriche del famoso artista norvegese Gustav Vigeland.



Bergen e Hardangerfjord

Treno panoramico, Finse, Bergen, Steinsdalsfossen, cascate di Vøringfossen

Da Oslo abbiamo deciso di prendere uno dei treni panoramici più belli d'Europa che arriva fino a Bergen, ci impiega circa 7 ore ma si possono ammirare davvero dei paesaggio unici e rari come Finse. Qui furono girate le scene del pianeta Hoth di Guerre stellari: coperta di neve e ghiaccio, questo paesaggio lunare è raggiungibile solo in treno.



Arrivati a Bergen andiamo a posare gli zaini in un appartamentino nel centro storico e ci addentriamo nelle viuzze fino ad arrivare alle famose case di legno di Bryggen. Dichiarate patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO, le pittoresche case a punta affacciate sulla baia erano la sede dei commercianti della lega anseatica (soprattutto di stoccafisso e cereali) mentre oggi sono abitate da negozietti tipici in cui è possibile trovare anche pellicce. Costeggiando il porticciolo, andiamo al famoso mercato del pesce: più piccolo di quello che ci aspettavamo, ma rimaniamo sorpresi dalle specie per noi mai viste di pesci di cui non conosciamo nemmeno il nome. Non è il tipico mercato, è ben curato e con bellissimi ristorantini annessi.



Da Bergen prendiamo la macchina a noleggio e partiamo verso l'Hardangerfjord e le sue cascate: la prima Steinsdalsfossen e poi Vøringfossen, le cascate più maestose della Norvegia. Si può osservare da sotto, a metà e dall'alto. Noi abbiamo prima percorso il sentiero per vedere la cascata tuffarsi nell'acqua: un paesaggio sembrava preistorico con goccioline d'acqua che ci ricoprivano velocissime. Da metà si può percorrere il famose ponte sospeso di 99 gradini. Infine dall'alto si ammira la maestosità del salto, con le 3 cascate che si uniscono e conquistano la vallata. L'altezza è impressionante e ci sono terrazze panoramiche per vedere il panorama mozzafiato. Da italiana è particolare vedere come il percorso sia aperto in punti potenzialmente pericolosi e le persone si sanno auto gestire.



Trolltunga

Trolltunga

Passiamo la notte in una scuola che d'inverno ospita gli alunni e durante l'estate i turisti e come noi. Da qui siamo vicini a Trolltunga così da partire presto la mattina e iniziare il lungo percorso di 8 ore, ci siamo anche avvantaggiati con il parcheggio comprando il posto online al Mågelitopp (punto più in alto, che permette di evitare navette e vi risparmia svariati km in caso le navette siano piene o le corse siano terminate).

Trolltunga è l'esperienza più emozionante di tutto il nostro viaggio, indimenticabile. Questa lingua di roccia si trova a 1.100 metri sopra il livello del mare ed è sospesa a 700 metri sopra il lago Ringedalsvatnet.

Da Mågelitopp il percorso andata e ritorno è di 20 chilometri con un dislivello di circa 320 metri. Noi ne abbiamo impiegate circa 8 fermandoci spesso ad ammirare i panorami e fare miriadi di foto. Il sentiero inizia tra alberelli, fiumiciattoli, rocce e rifugi; poi ci si trova davanti ad un forte dislivello di rocce che sembra facile ma tira tantissimo. Arrivati alla cima, però diventa piano e questa è una particolarità delle montagne norvegese intorno ai fjordi..non sono a picco ma sono piatte. Durante il cammino ci sono ruscelletti di acqua pura in cui si può riempire spesso la borraccia, bisogna invece portarsi del cibo e della crema solare. In alto infatti il sole picchia e ci si brucia facilmente anche se a tratti si trova la neve. Arrivati finalmente alla roccia, c'è una buona fila per fare le foto e vediamo cose pazzesche come verticali sulle mani al bordo, cagnolini e bebè portati in alto come Simba e altre pazzie. Noi siamo impreparati, ma si può portare la tenda e dormire lassù godendosi il tramonto e l'alba.. sono in diversi che lo fanno. Noi torniamo indietro e ci godiamo l'inizio del tramonto con gli ultimi panini a poca strada dalla macchina. Siamo sfiniti ma felici di avere la macchina e non fare gli altri chilometri fino a valle, per strada diamo uno strappo a due ragazze che hanno fatto climbing all'andata..mitiche.

Qui la interessante storia della riscoperta del posto. Qui info pratiche utili.

Chiudiamo la giornata in un albergo storico da fiaba, dove ci attende una cena ottima casereccia e un letto da sogno..ma durante la notte qualcosa nell'incoscio scatta per le altezze da brivido e facciamo entrambi tanti incubi.



Nærøyfjord e Sognefjord - Norway in a nutshell®

Crocera sui fjordi Nærøyfjord, Sognefjord e Aurlandsfjorden, Flam, Stegastein

Lungo la strada per i famosi fjordi ci fermiamo a vedere la cascata di Skjervefossen e arriviamo a Stalheim Hotel, da dove parte una delle strade più ripide del Nord Europa - la Stalheimskleiva - però purtroppo è chiusa e la possiamo solo ammirare dall'alto.

Arriviamo a Gudvangen, dove si possono scegliere 2 opzioni per navigare i fjordi:

  • il traghetto normale è più rumoroso, arriva a Sognefjord che con le sue acque profonde è meta di balenottere e delfini; noi abbiamo fatto Gudvangen-Kaupanger-Flam e lungo il percorso si vede una villa storica di un artista nazionale.

  • il catamarano invece è silenzioso e si concentra su Nærøyfjord e Aurlandsfjorden, che sono i più pittoreschi da vedere, con cascatelle e un verde incredibile.

A Flam c'è una spiaggia per pic nic e prendere il sole, la voglia di buttarci in acqua è tanta e proviamo prima a bagnare i piedi, ma tempo 30 secondi sono già gelidi e ciao coraggio.

Da Flam c'è anche un trenino panoramico fino a Myrdal. Noi mangiamo e passiamo la serata ammirando dal nostro bungalow la bellezza dell'Aurlandsfjorden.



Da Tromsø a Capo Nord

Lyngenfjord, confine con Finlandia, Alta, Honningsvåg, Skarsvåg e Kirkeporten, Nordkapp 71°10′21″N25°47′04″E

Torniamo a Bergen per la seconda parte del viaggio e prendiamo l'aereo fino a Tromsø, oltre il Circolo Polare Artico. All'aeroporto ci aspetta la macchina a noleggio e iniziamo il nostro viaggio verso il grande Nord!

Il paesaggio è molto diverso rispetto a prima, ricorda le nostre alpi con i picchi innevati.

Le casette hanno i particolari tetti con sopra delle lastre di roccia e una specie di muschio che protegge la casa. Si è completamente immersi in una natura senza fine fatta di laghi, fiori, tundra, nevi, pecore, renne e la luce non ci abbandona mai. Da pochi giorni è finito il sole di mezzanotte e quassù all'una ancora c'è una luce crepuscolare.


Viaggiamo lungo Lyngenfjord, arriviamo al confine con la Finlandia, vediamo in lontananza un ghiacciaio e viviamo la strada come tutti quelli che intraprendono questo viaggio: vediamo persone in bici, motorini con carretti, moto, auto tutte con lo stessa meta. Gli insediamenti lungo la strada sono minuscoli e anche Alta, il paese più grande prima di Nordkapp ha solo 20mila abitanti e poco da offrire.

Continuando verso nord il meteo cambia repentinamente e si fa sempre più freddo. Dopo il lunghissimo tunnel (che in moto e in bici deve essere tremendo) che oggi permette di arrivare a Nordkapp senza traghetti, arriviamo a Honningsvåg con il suo fascino di paesino di mare e i suoi pescherecci. Andiamo a riposarci un pochino nel nostro bungalow e i nostri vicini sono dei signori del posto che ora vivono a Tromsø, ci raccontano di come erano questi luoghi un tempo e di come da bambini, i nonni li vestissero di bianco e li facessero uscire di notte per far riflettere la luce sulla neve e le scie dell'aurora boreale. Alle 22 andiamo in perlustrazione a Skarsvåg, un gioellino romantico e luccicoso sul mar del nord. Dopo vari tentativi troviamo il percorso sulla collina e raggiungiamo la Kirkeporten, una scogliere ad arco che incornicia Capo Nord.


Siamo agli ultimi chilometri e siamo entusiasti..finalmente NordKapp! All'ingresso c'è il parcheggio a pagamento e per chi ha camper o tenda può campeggiare li e vedere l'alba o il tramonto. Andiamo ad ammirare l'orizzonte e il mondo artico davanti a noi, facciamo le foto di rito alla statua del mondo e conosciamo dei motociclisti che vengono da Napoli, Budapest e altri posti lontani. Il museo all'interno ne vale la pena: racconta la storia, i personaggi illustri e trasmette l'importanza di questo luogo per le persone. Lasciamo il promontorio per provare il trekking fino al vero punto più a Nord, il promontorio affianco chiamato Knivskjellodden dove ci dovrebbe essere una cassettina e un registro di tutti quelli che ci sono arrivati. Noi siamo stanchi e il trekking sotto il sole ci mette alla prova; arriviamo quasi alla punta, ma molliamo e ci fermiamo sulla spiaggia a fotografare il bellissimo promontorio di Capo Nord. Verso sera ripartiamo, la strada per tornare indietro e tanta e noi abbiamo solo 1 gg prima del volo.

Prima di partire visitiamo Tromsø sotto un'acquazzone, ha un bel centro e sembra molto vivibile, sicuramente è la base perfetta per le escursioni invernali.



Budget

In totale con tutte le spese incluse abbiamo speso 1.600€ a testa per 21 giorni.

Il costo della vita è molto alto, per questo abbiamo spesso cucinato o optato per soluzioni a basso costo. I prezzi degli alloggi erano nella media e solo al Trolltunga erano più alti. La benzina non era cara, sotto la media rispetto a quella italiana all'epoca.


Dormire

Per dormire abbiamo scelto soluzioni immerse nella natura con bungalow equipaggiati di cucina, letti, tavolino dentro e all'aperto. I bagni spesso erano in comune ma sempre grandi e impeccabili.

Degni di nota: in zona Hardangerfjord http://www.jaunsen.no/ - Winjum Apartments Aurland Stegastein per la vista fjordo e Nordkapp Camping per la posizione.

In Norvegia si può campeggiare liberamente ovunque.


Suggerimenti utili:

  • Per i voli, le compagnie sono SaS e Norwegian che hanno voli interni continui a buoni prezzi.

  • App Visit Norway è comoda per avere informazioni.

  • All'aeroporto di Oslo Torp si può prendere il treno fino a Oslo, il biglietto si fa online e c'è la navetta fino alla fermata: un binario in mezzo al verde. Ovviamente puntualissimo.

  • Se avete abbastanza giorni, andate alle Lofoten..noi ci torneremo e le visiteremo!


Must places:

Trolltunga, cascata Vøringfossen, Nærøyfjord, Sognefjord e Aurlandsfjorden, Nordkapp


Itinerario in mappa:



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