Australia
Avventura in solitaria da Sidney, Blu mountains, Gold Coast, farm a Melbourne.
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Nel 2013 ero single e lavoravo come bagnino a Riccione. Essendo un lavoro stagionale avevo la possibilità di viaggiare tranquillamente nel periodo invernale e, dopo un periodo di due anni in Canada, ho deciso dopo la stagione estiva di partire da solo per l'Australia.
Una volta comprato il biglietto a Marzo 2013 con Alitalia presso l'agenzia Italcamel, non mi sono nemmeno posto il problema di organizzare il viaggio; una volta atterrato a Sidney mi sarei arrangiato come potevo fin dalla prima sera.
Inutile dire che mi ero immaginato un viaggio ultra cheap, in solitudine, senza una meta o un programma e con lo zaino in spalla. Ed in effetti è stato cosi, ma mai mi sarei immaginato che sarebbe diventato uno dei viaggi più belli, avventurosi e divertenti della mia vita e che avrei conosciuto gente da tutte le parti del mondo con i quali ho condiviso ogni respiro e ogni momento dal primo all'ultimo giorno.
Sidney
La metropoli giovane e alla moda
Ottobre: sono partito, con un biglietto aereo acquistato mesi prima, dall'aeroporto di Fiumicino; un biglietto pagato veramente poco rispetto la media dei biglietti Italia-Australia, per la conveniente cifra di 920 euro (mediamente si aggirava all'epoca intorno ai 1.200 euro).
Ho fatto scalo ad Abu Dabi - famosa per il suo aeroporto scintillante, moderno e ricco di supercar - per atterrare 24h dopo a Sidney.
Dall'aeroporto ho preso un taxi ed ho chiesto esplicitamente di essere accompagnato in centro, downtown, senza un vero punto di riferimento quale un hotel o un ostello. Arrivato in centro mi trovo spaesato tra i grattacieli, in un clima mite anche se il sole cominciava a picchiare nonostante si andava verso la fine dell'inverno (mi trovavo sotto l'equatore), e in quel momento ho sentito un leggero nodo alla gola perché' non avevo ancora un posto in cui dormire ne qualcuno a cui chiedere aiuto.
Fortunatamente avevo acquistato in aeroporto una sim ricaricabile della Vodafone con 10 euro e quindi avevo la possibilità' di cercare un posto in cui dormire nelle vicinanze grazie all'aiuto di internet. L'ostello più vicino era a circa 1km ed era ben recensito, anche se con i prezzi sopra la media degli ostelli; decisi quindi di incamminarmi a piedi e chiedere direttamente alla reception un posto letto che fortunatamente era disponibile. Misi il mio zaino in camera (che era un dormitorio da 6 letti) e andai sul rooftop a godermi la prima serata da solo. Molto spesso gli ostelli organizzano gli hamburger party o il beer party a soli 1euro e ne approfittai anche per mangiare qualcosa.
La terrazza era panoramica ed era piena di ragazzi da ogni parte dell'Europa. Sento però una voce italiana in fondo vicino al muretto e le sembianze di questo ragazzo, da dietro, erano molto famigliari. Rimasi sorpreso quando mi avvicinai e scoprii che quel ragazzo era di Riccione e lo conoscevo anche! Il destino... Riccione è piccola e non ci siamo quasi mai incontrati e vedi un pò, lo incontro la prima sera a Sidney in uno dei tantissimi ostelli presenti in una città da milioni di persone.
Faccio un po' di chiacchiere con lui (non dico il nome perché purtroppo è morto qualche anno dopo perché non gli si era aperto il paracadute, RIP!) e a sera tarda ritorno nel dormitorio.
Quando ormai mi ero messo sotto le coperte entrano dei ragazzi parlando italiano e iniziano ad attaccare bottone. Qualcuno era lì dopo gli studi, altri come me per avventura, qualcun altro invece ha lasciato il posto di lavoro fisso, la ragazza e venduto l'auto dei sogni. Quest'ultimo ragazzo, Elios, di origini albanesi, viveva in Trentino prima di abbandonare tutto e tutti per cercare la fortuna in Australia (e l'ha trovata! oggi lavora ed è sposato sempre in Australia).
Tra tutti noi ormai si era formato un gruppo e molti di loro erano accumunati dalla disperata ricerca, non facile, di una farm per allungare il visto da 6 mesi a un anno; dopo i 3 mesi obbligatori in farm avrebbero potuto trovare un lavoro per il quale avevano studiato oppure un lavoro fisso che potesse fungere da sponsor per rimanere in Australia in pianta stabile.
Decidemmo quindi di provare, attraverso internet, a cercare delle farm, mandare mail o telefonare senza successo. Siccome io sarei stato li il tempo del visto, ovvero 6 mesi, avevo proposto a Elios di noleggiare un auto e girovagare per l'Australia alla ricerca di una farm e una fattoria dove poter vivere (io avrei pagato perché non avrei lavorato). Neanche il tempo di dirlo che un mese dopo l'auto ce l'avevamo, eccome.
Nel frattempo, questo primo mese a Sidney era stato spettacolare. La città offriva tanti locali notturni, la popolazione era giovanissima e stravagante.
Una delle prime spiagge era la mitica Bondi Beach, meravigliose, piena di ragazzi e onde gigantesche. La sabbia era di colore oro bianco e donava all'acqua un colore turchese cristallino, acqua che però, come in tutti gli oceani, era gelida. A Bondi Beach ci si arriva facilmente con i mezzi, noi ci siamo arrivati dalla parte Est con una camminata di 15 minuti una volta scesi dalla metropolitana. A fianco questa spiaggia ci sono scogliere, parchi e monumenti con una vista meravigliosa sulla baia. Ammirare i surfisti è prassi comune sia per i turisti che per gli australiani stessi.
Il weekend successivo invece siamo andati alla Mainly Beach (con un traghetto che partiva sempre da Sidney) dove si ha una magnifica vista sull'Oceano Pacifico, grandi palme, surfisti e surfiste, sabbia colore oro e onde del mare spumeggianti. Molto suggestivo il lungomare cosi come il viale che attraversa le due spiagge.
In questa zona si trova un ottimo street food o altri locali da ristorazione più tipici. Per molti, soprattutto del posto, questa spiaggia è preferita da quella di Bondi Beach.
Altro punto bello da visitare il Royal Botanic Garden Side, in centro città e che si affaccia sul mare. Li a pochi passi si può visitare il famosissimo Teatro dell'Opera di Sidney, icona assoluta della città.
Se invece preferite l'architettura ai paesaggi naturali, vi consiglio la Cattedrale di Saint Mary che pur non essendo antichissima rispecchia lo stile gotico.
Per chi ama la nightlife Sidney ha tutto quello che cercate: The Bank, The Sheaf, Sweethearts Rooftop. Tenete conto che l'alcol in Australia è molto caro!!
Per quanto riguarda il cibo, Sidney è una città multiculturale per cui la presenza di cucine asiatiche o europee è capillare. Potrei consigliarvi il Mamak (https://mamak.com.au) nella Chinatown dove mangiare a buon prezzo cibo asiatico.
Halloween a Sidney
Il primo Halloween al caldo
Dopo circa un mese dal mio arrivo a Sidney arriva il 31 Ottobre e festeggiare Halloween a Sidney - in un clima da primavera - è stata una esperienza divertente. Con i miei amici abbiamo optato di festeggiare Halloween con una festa in barca ovviamente mascherati.
Siamo andati in un negozio cinese per comprare diversi costumi.. C'è chi ha preso solo una maschera, chi solo i trucchi, chi il vestito intero. Io ho scelto quello da Dottore, sfigurato.
Ci prepariamo nel bagno degli ostello a suon di birra e patatine, con noi tanti ragazzi che andavano in diverse feste per locali della città. E' la prima volta che mi truccavo il viso da solo ma il risultato è stato strabiliante, mi sono sorpreso di me stesso!
Indossiamo ognuno il nostro vestito e raggiungiamo il porto dove ci aspetta. la nave, prenotata previa prevendita alla cifra di 30 dollari (escluso il bere) grazie al nostro ostello.
Giunti al porto di Darling Harbour (King St Wharf) facciamo qualche foto di rito con tutti i ragazzi presenti e mascherati, per dare inizio alla festa. La Halloween Boat disponeva di sale da ballo, tre bar e vari ponti sia interni che esterni.
La "crociera" dura circa 3 ore e non delude per l'ottima vista dal mare di Sidney e l'avvicinamento all'Opera Theater.
La serata è stata divertente, la musica buona (a volte fanno mix strani) ma l'alcol era parecchio costoso. Sono sicuro di avere speso almeno 100 dollari quella sera, anche se ormai sono passati diversi anni!
Blue Mountains
Il primo passo fuori dalla città
Ritirata la macchina presso l'autonoleggio, iniziamo la nostra avventura io ed Elios alla ricerca di una Farm dove, lui più che altro, potesse lavorare legalmente per 99 giorni per poter richiedere il prolungamento del Working Visa. Siccome l'Australia è povera di manodopera nel settore agricolo, il Governo si muove di conseguenza e rilascia i permessi di lavoro per un anno, rinnovabile a due se si lavora almeno 3 mesi in una farm. Le farm possono coltivare banane (rischiose perchè si annida uno dei ragni più velenosi), mele, pere, cocomeri, frutta varia oppure patate, cipolla, aglio e altre varietà di tuberi o verdure. La paga è buona e offrono anche vitto e alloggio se si è fortunati.
Con la mappa in mano, facendo da secondo al mio amico andiamo in direzione Queensland, passando dall'interno, con un primo stop alle Blue Mountains.
Inutile dire che le strade australiane sono perfette, senza una buca e spesso estremamente rettilinee.
Le Blue Mountains sono a due ore da Sidney, sono raggiungibili anche con i mezzi come i pullman e si trovano precisamente nel Nuovo Galles del Sud. Vi aspettano scenari suggestivi, passeggiate nelle foreste di eucalipto e facili incontri con i Koala, specie protetta. Nel Parco Nazionale delle Blue Mountains si trovano le famose "Tre Sorelle", a fianco alla città di Katoomba sovrastano la valle Jamison e sono uno dei siti più famosi da visitare Il loro nome, prese singolarmente sono: Meehni, Wimlah e Gunnedoo.
Non mancono i View Point per ammirare la valle e l'Eco Point dove si può, appunto, urlare. e sentire il prorpio eco.
Fuori dal Parco Nazionale proseguiamo verso Nord (a caso ma in direzione Queensland) e ci imabattiamo in un simpatico zoo di cui non ricordo il nome e faccio la simpatica conoscenza di canguri, alligatori e posso per la prima volta in vita mia accarezzare un vero Koala...
Goulburn River National Park
Animali selvaggi al Parco Nazionale
Proseguiamo in auto ancora a Nord attraverso. la Highway B55, dormendo ogni notte in auto - uno davanti e uno nei sedili posteriori - nelle piazzole di sosta che sono frequenti e ben fornite. Siamo giovani e per noi non è stato un problema, anzi! E' stata una esperienza divertente, abbiamo mangiato sotto gli alberi con il pranzo a sacco e ci siamo lavati nelle docce delle piscine comunali. Oggi come oggi non so se avrei ancora il fisico per certe esperienze, ma non mi pento, sono partito per un'avventura e un'avventura è stata.
Lungo la strada vediamo un cartello con direzione Goulburn River National Park, fermiamo la macchina una volta arrivati sul luogo e ci incamminiamo in questo luogo pieno di animali selvaggi. Abbiamo incontrato canguri, cavalli, pecore, qualche koala e insetti come lo scarabeo o altre specie che non saprei descrivere.
Questo Parco Nazionale ha enormi rocce posizionate una sopra l'altra come se qualche gigante si fosse divertito a spostarle in posizioni strane. A volte mi chiedevo come facessero a stare in equilibrio. Abbiamo scalato queste rocce e ammirato il panorama dall'alto come ci piaceva sempre fare.
Un'altra cosa magnifica dell'Australia, quando si guida fuori dalle città, è l'estrema vastità dei territori, i tramonti di color rosso acceso e della varietà di animali che si incontra lungo il cammino..
Gatton Caravan Park - Queensland
Una seconda casa e una seconda famiglia
Proseguiamo attraversando il Queensland per la prima volta, direzione Toowoomba che ci è stata consigliata lungo la strada da un gruppo di motociclisti, alla richiesta di nostre informazioni riguardo uan zona non lontana dove si potesse lavorare in una farm.
Il viaggio è durato qualche giorno, non tanto per il chilometraggio importante ma perchè spesso ci fermavamo a visitare villaggi nel bel mezzo del nulla, ci fermavamo nelle giornate più calde sotto gli alberi o nei parchi o perchè spesso, causa il caldo, ci serviva una rinfrescata nelle piscine comunali nei villaggi che visitavamo.
Poco prima di arrivare alla città di Toowoomba, facciamo rifornimento in un piccolo paesino di nome Gatton dove leggiamo su un cartello della presenza di un posto dove dormire che sembrava un camping, che appunto si chiamava Gatton Caravan Park.
Dopo numerosi giorni in cui dormivamo in auto era giunto il momento di dormire come normali esseri umani e ci addentriamo in questo Caravan Park storgendo un po il naso.
Alla reception ci accolgono Jane e Steven, due australian Doc proprietari del camping, molto gentili e simpatici. Ci chiedono il passaporto e ci mostrano il tariffario del soggiono.
Scegliamo un caravan e paghiamo un'intera settimana per 70 Dollari (vado un po a memoria). Il caravan era in mezzo a un campetto, sotto il sole cocente che lo faceva bollire già dalle prime ore del mattino e aveva il frigorifero all'esterno. La luce si pagava a parte una volta a settimana. Il villaggio offriva una piscina (senza filtri) per gli ospiti, una cucina in comune e una sala comune e, basta.
I primi giorni sono stati tranquilli, un po faticosi per via del caldo e delle piastre elettriche dove cucinavamo in genere la pasta all'interno del caravan (1h prima che l'acqua bollisse).
Ogni volta che si camminava da una parte all'altre del campeggio sentivamo delle voci che parlavano italiano e giorno dopo giorno conoscevamo persone nuove, creando da subito un gruppetto di italiani e di europei. All'inizio ci si doveva conoscere bene, magari si era un po timidi o non si conoscevano i limiti l'uno dell'altro, ma nel giro di pochi giorni quel campeggio si era trasformato in in gigantesca festa.
Routine giornaliera:
- Sveglia senza orario
- Colazione tutti insieme
- Serie "The Waliking Dead" fino all'ora di pranzo
- Pomeriggio piscina, birre e ancora birre
- Sera, cena tutti insieme e poi festa!
Le feste erano organizzate soprattutto da noi. Si noleggavano grandi casse di musica e si passava la notte nei campi a ballare e nel campeggio per bere o mangiare. Un mese e mezzo passato cosi, come nei migliori sogni di ogni ragazzo.
Curiosità: abbiamo trovato la muta di un serpente enorme dietro casa; abbiamo fatto incontri spaventosi con ragni giganti di ogni tipo e colore; le formiche hanno il veleno (acido formico) e periodicamente ci "mordevano" in pisicina cosicchè per un paio di ore il braccio rimaneva addormentato. I formicai sembravano vulcani e le formiche stesse avevano colori particolari dal giallo al rosso.
In questo Caravan Park si poteva evitare di pagare l'affitto e la bolletta della luce lavorando per il camping stesso. Stevan faceva le "assunzioni" settimanali e ognuno di noi, in base alle proprie esperienze poteva fare giardinaggio, pulizie, manutenzione ecc. Conoscevo qualcuno che per un mese di permanenza non aveva pagato nulla!
Oggi il Caravan Park non dispone ancora di un sito internet ma potete trovare info qui: https://www.luvyalockyer.com.au/gatton-caravan-park e nella pagina Facebook https://www.facebook.com/gattoncaravanpark/ dove trovate anche consigli e contatti per lavorare nelle Farm, opportunità unica per chi è in cerca di lavoro. I Farmer veniva direttamente con i furgoni al campeggio intorno le 3 di notte per raccogliere gente e alle 10 si era gia a casa (ovvimente gli orari sono per evitare il caldo che arrivava anche a 48 gradi)
Questo luogo offre esperienze emozionanti, la conoscenza di ragazzi e l'opportunità di allungare il visto lavorativo.
In viaggio verso la Gold Coast
Alla scoperta di una piccola ma tranquilla Venezia
L'esperienza al Gatton Caravan Park mi aveva segnato. Li ho ancora il mio cuore e la promessa di un ritorno, non so ancora quando ma lo farò. Le mie canzoni dei Pearl Jam rinfrescano sempre il ricordo quando le ascolto..
Dopo che i miei amici hanno lavorato per tre mesi (qualcuno l'abbiamo conosciuto lì ed era arrivato molto tempo prima di noi) prendiamo la macchina e liberi e felici raggiungiamo la famosa Gold Coast del Queensland. In realtà Gatton si trovava già nel Queensland, ma la sensazione non era quella perchè ancora non avevamo ancora visto il mare di questa regione. Il Queensland è gioventù, feste, caldo e mare.
La strada che abbiamo percorso è la stessa dell'andata, non c'erano tante alternative. Abbiamo dormito ancora in macchina, attraversato villaggi, sofferto il caldo estremo ma alla fine ne è valsa la pena. Passiamo i primi giorni a gironzolare, andare per locali, mangiare cibo di strada e facciamo la conoscenza di qualche altro italiano.
Il Natale si stava avvicinando e l'idea di passarlo al mare con 40 gradi era eccitante..
Gold Coast e Natale in spiaggia
Babbo Natale in costume!
Il Natale era finalmente arrivato, il 25 Dicembre in Australia! La gente festeggia in spiaggia e in acqua e noi abbiamo seguito questa tradizione. Ci siamo attrezzati comprando la carbonella e gligliando carne proprio sulla strada (l'Australia ha barbecue pubblici anche nelle piazzole di sosta) e rifornendoci di bevande per il pomeriggio e la serata.
Dopo pranzo scendiamo al mare, ci mettiamo la crema e compriamo dai venditori ambulanti (si ci sono anche qui) dei cappellini di Natale e ci rilassiamo in spiaggia. Verso metà pomeriggio dei ragazzi mettono la musica e noi ci uniamo per divertirci tutto il pomeriggio fino all'ora del tramonto, ammirando surfisti che cavalcano le onde con i cappellini di Babbo Natale.
Capodanno a Sidney
I fuochi d'artificio più famosi del mondo
La nostra ultima tappa dell'anno 2013 la volevamo fare a Sidney per festeggiare l'ultimo dell'anno con altri nostri amici rimasti là. Prendiamo la macchina e guidiamo a turno dalla Gold Coast a Sidney (circa 850km), fermandoci una notte a Port Macquarie che si trova a circa metà strada e di cui parlerò nel prossimo paragrafo.
Una volta arrivati a Sidney il 31 Dicembre, prenotiamo un hotel per la sera stessa e organizziamo la serata. Siccome ci siamo ritrovati all'ultimo secondo, tutti i locali e ristoranti erano pieni, ma da un lato fu meglio, perchè ci sarebbe costata una follia! Decidiamo allora di comprare cibo al supermercato, qualcosa da bere al Liquor Store (dove vendono solo alcol e dove si deve mostrare il documento di identità) e optiamo per il parco davanti al Sidney Opera Theatre per poter ammirare lo spettacolo dei fuochi d'artificio più belli del mondo (cosi vengono definiti).
Allo scoccare della mezzanotte brindiamo e alziamo i calici (di plastica) e ci godiamo questa scena dei fuochi che ci lascia senza parole.
Fino a alle 2 di notte rimaniamo a festeggiare in questo parco a ridosso del fiume (o mare) prima. di imbucarci in un locale in centro città e festeggiare fino al mattino.
Port Maquarie
Città, animali e Shark rocks
Questa tappa tra Brisbane e Sidney la consiglio vivamente. Port Macquarie è una città costiera bagnata anche dal fiume Hastings e vanta diverse possibilità di avvistamento dei delfini nel canale, aerei che atterrano sull'acqua, pellicani e canguri. Noi abbiamo visto anche diversi koala, ma purtroppo la maggior parte di questi animaletti grigi perì nell'incendio del 2019.
La città offre spiagge bellissime, foreste, incontri ravvicinati e la possibilità di visitare il Koala Hospital, il vecchio penitenziario, il faro e se fate il bagno è anche possibile accarezzare uno squalo bianco (se avrete ancora le mani) perchè l'Australia ne è ricca!
Un altro posto particolare è la passeggiata lungo il porto dove gli scogli sono tutti dipinti da artisti provenienti da ogni parte del mondo e di cui uno in particolare viene chiamato Shark Rock.
Ultima tappa: Melbourne
Manuel, il mio amico di Riccione
Saluto i miei amici Francesco ed Elios con cui ho passato gli ultimi mesi e con gli altri amici salentini Aldo e Luciano prendiamo la macchina che ci accompagnerà alla nostra ultima tappa: Melbourne. Da qui le nostre vite si divideranno per sempre ma io in questa città ho un caro amico di Riccione che mi aspetta e che vive in Australia da più di un anno lavorando come pizzaiolo.
Arrivo a casa di Manuel in un periodo estivo particolare, il termometro segna 46 gradi e siamo in città, un vero inferno! L'Australia anche in questo periodo sta ardendo tra incendi in ogni parte e la cosa è molto triste. Manuel mi accoglie a casa, prepariamo la pasta al salmone e parliamo del più e del meno e di come sia la vita in questo paese..lui è felice, guadagna bene, ma presto tornerà in italia quando gli scadrà il visto, in quanto non ha purtroppo trovato lo sponsor che gli desse la possibilità di rimanere a vivere qui.
Melbourne è una città moderna, colorata e molto elegante! Si gira bene con i mezzi, si vedono tanti giovani in giro e la vita notturna offre ogni tipo di divertimento. Passiamo le nostre serate in qualche locale, quando lui lavora io vado in spiaggia, in città ed i weekend li trascorriamo tra discoteche, bar, terrazze e ristoranti.
Qui a Melbourne ho comprato un Macbook Air ad un prezzo più conveniente rispetto all'Italia ma il caldo infernale e anomale mi obbligava a far "riposare" il Mac nel frigorifero o nel freezer molto spesso. Qualcuno storcerà il naso ma sto scrivendo questo post nel 2022 quasi 10 anni dopo e il mac funziona perfettamente!
Ultima tappa dell'ultima tappa: Frankeston Beach
Delfini, acquile di mare e sabbia dorata
La nostra ultima tappa prima che io ripartissi da Sidney avevamo deciso che fosse Frankstone Beach. Per arrivare qui c'è un trenino molto moderno da Melbourne, ma dove disgraziatamente quel giorno non funzionava l'aria condizionata e con quasi 49 gradi all'esterno, le carrozze fungevano da forni. Per tutta la durata del viaggio le persone ansimavano, sudavano (tra cui io) talmente tanto che sembrava di stare in un film dell'orrore mentre ci cuocevano vivi.
Finalmente il treno si ferma e per uscire di corsa la gente si malmenava davanti alla porta. Ci fiondiamo in spiaggia e cerchiamo un posto un pò riparato dal sole ma era quasi impossibile. Ci spogliamo e ci tuffiamo in acqua, una sensazione incredibile dopo quel viaggio in treno.
Nel pomeriggio vediamo comparire i primi delfini e facciamo un simpatico incontro con un'acquila di mare che era arrivata fino alla battigia.
Dopo circa un mesetto saluto il mio amico Manuel che avrei poi rivisto a Riccione qualche mese più tardi e prendo un autobus che collega Melbourne con l'aeroporto di Sidney e copre una distanza di circa 890km e io odio gli autobus. Riparto così per l'Italia e mi lascio alle spalle questa terra magnifica.
Budget
Sono passati 10 anni ormai e facendo un calcolo mentale tra il costo dei biglietti, i pernottamenti (molti dei quali in macchina o quelli non pagati a Gatton), il cibo, gli extra eccetera mi ricordo che avevo speso circa 3.500 euro in quasi mesi.
Suggerimenti
Purtroppo all'epoca ero si un viaggiatore, ma meno curioso. So che non ho dato molti consigli dettagliati come potete trovare in altri nostri post perché è passato molto tempo e mi sono divertito più che concentrato sui luoghi da visitare ma posso consigliarvi:
Uluru-Kata Tjuta National Park
Grande Barriera corallina a Nord del Queensland
Great Ocean Road e i Dodici Apostoli
Kangaroo Island
Daintree National Park
Questi sopra saranno i luoghi che visiterò quando ritornerò in Australia mentre gli altri luoghi assolutamente consigliati li ho fatti e sono:
Sidney
Melbourne
Blu mountains National Park
Gold Coast
Itinerario in mappa