Abruzzo: Gran Sasso tra curve e arrosticini
L'emozione di vivere in moto la natura imponente del Gran Sasso e dell'Abruzzo più selvaggio: due giorni e mezzo di strade bellissime tra vette innevate, fiori, borghi, laghi e arrosticini!
Il nostro viaggio inizia il venerdì pomeriggio dalla Romagna, con qualche ora di permesso dal lavoro, del vino nel bauletto e una coppia di amici motociclisti. Percorriamo l'autostrada adriatica in direzione Teramo e continuiamo verso Isola del Gran Sasso dove siamo catapultati in un panorama di montagna con delle bellissime vette innevate. Passiamo per il freddo e lungo traforo del Gran Sasso, raggiungiamo l'Aquila e percorriamo gli ultimi 20km che ci conduco alla nostra base a Santo Stefano di Sessanio.
Giorno 1
Campo Imperatore, Castel del Monte, Sulmona, Lago di Scanno, Parco Naturale Sirente-Velino, L'Aquila
Da Santo Stefano di Sessanio prendiamo la strada panoramica verso Campo Imperatore. Sarà che abbiamo beccato una giornata di sole e cielo terso ma il panorama colpisce subito e lascia senza fiato!
La strada verso Campo Imperatore è in una verde piana circondata da alte vette innevate e costellata da laghetti, piccoli blocchi di ghiaccio, fiori bellissimi dal blu intenso e viola come lo zafferano selvatico abruzzese. Viene infatti chiamata anche Piccolo Tibet.
Incontriamo tanti che fanno trekking, alcuni che bivaccano nei rifugi e anche degli anziani alpini. Quassù la guerra ha visto la controversa Operazione Quercia, in cui il 12 settembre 1943 i tedeschi riuscirono a liberare Mussolini imprigionato a Campo Imperatore..ancora è presente l'hotel in cui alloggiava.
Continuando verso il monumento al Pastore, Mucciante e Castel del Monte si hanno degli scorci meravigliosi e anche se la strada diventa battuta, si percorre benissimo. Castel del Monte merita uno stop per sgranchirsi le gambe tra i 3 anelli di stradine all'interno del borgo e se si passa sotto 7 sporti (archi) porta fortuna!
Sulmona è la regina dei confetti: duri, morbidi, classici, i famosi al tiramisù e persino da arredamento. Ci sono tantissimi negozietti ed è impossibile non assaggiarli e non comprarne qualcuno, anche perché il prezzo è incredibilmente basso. Bella la camminata davanti al Museo Civico e nella piazzetta dell'Acquedotto Medievale per prendersi un gelato seduti.
La strada verso Scanno è bellissima, assomiglia un po' a quella della Forra sul Lago di Garda perché passa tra le rocce scavate e la natura maestosa. Si arriva prima sul piccolo Lago di San Domenico dall'acqua verde smeraldo e l'eremo dal fascino antico. Poi si raggiunge il Lago di Scanno molto più grande con spiaggette e barchette elettriche che si possono noleggiare. Se si ha tempo è possibile camminare sul Sentiero del Cuore per vedere il lago a forma di cuore..chiedete a qualche anziano del posto di indicarvi la scorciatoia per arrivarci.
E via con un altro rush..i motociclisti troppo fermi non riescono a stare! Chilometri e curve nel Parco Naturale Sirente-Velino ammirando foreste, montagne e gli animali che ogni tanto saltellano vicini. Serata all'Aquila con un po' di sana movida nei suoi tantissimi localini.
Giorno 2
Santo Stefano di Sessanio, Rocca Calascio, Campo Imperatore, Strada del Vasto, Passo delle Capannelle, Lago di Campotosto, Amatrice, Ascoli Piceno
Santo Stefano di Sessanio è un piccolo borgo incantato, con stradine piccole e cunicoli in cui si aprono piccole botteghe e ristori. Qui si trova inoltre l'albergo diffuso Sextantio - dal nome del borgo in latino - uno dei primi in Italia a introdurre questo nuovo tipo di ospitalità.
Dopo solo 4km siamo arrivati al Castello di Rocca Calascio, la rocca più alta in Italia a 1460 metri, famosa per il film Ladyhawke. Qui avere la moto è stato davvero una salvezza perché abbiamo potuto parcheggiare fino al borgo di Calascio e risparmiarci una lunghissima camminata in salita. Fingendo di essere nel team di Freedom e con Omar assieme a noi, ci siamo incamminati fino alla chiesolina ottagonale e poi su alla rocca. Guardando le rovine ancora si percepisce la vitalità dei suoi antichi abitanti.
Dopo il momento cultura, ritorniamo alla moto impazienti di tornare su verso il Gran Sasso con la sua bella arietta fresca che scaccia l'afa della giornata e pronti per un bel pranzetto. Con la pancia piena proseguiamo verso la strada di Vasto e sembra di essere nel paradiso dei motociclisti, le macchine quasi hanno timore a rubare dello spazio su queste strade. Momento di rito e foto al passo delle Capanelle e poi via verso il Lago di Campotosto che è un must: un bellissimo lago azzurro con le montagne piene di neve che si stagliano all'orizzonte.
Dormire&Mangiare
Le Case della Posta a Santo Stefano di Sessanio: appartamenti storici ben curati con tutto il necessario, colazione buonissima, parcheggio davanti e proprietaria gentilissima.
Da Mucciante per comprare gli arrosticini freschi e cuorcerli sulle fornacelle sempre accese oppure i loro affettati..preparatevi alla lunga fila!
A Fonte Cerreto ci sono truck che cuociono ottimi arrosticini.
Amatrice per l'amatriciana e "lasciare il soldino" come dice il nostro buon amico.
Confetti di Sulmona, vengono da tutto l'Abruzzo e Lazio per comprarli.
Non li abbiamo potuti provare ma ci hanno consigliato per mangiare anche Lo Zio a Campo Imperatore e La Locanda sul Lago a Santo Stefano.
Budget
Per dormire 2 notti abbiamo speso 100€ a coppia.
Suggerimenti
Cercate di arrivare a Rocca Calascio alla mattina sul presto o al pomeriggio tardi, altrimenti il sole e il caldo saranno degli infidi nemici.
In moto può convenire dormire all'Aquila per partire dal passo delle Capannelle, Vasto, fino a Campo Imperatore e arrivare da Mucciante per l'ora di pranzo.
Itinerario in Map:
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