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Polonia

Da Breslavia a Cracovia, Varsavia e Auschwitz-Birkenau



La Polonia è sempre stato per noi un paese ricco di storia, a volte di quella non facile da raccontare perché violenta. Ma come storia è anche affascinante ed è caratterizzata da un popolo stupendo ma da sempre perseguitato. Le città sono belle, eleganti, organizzate e oltre a questo, qui troviamo i campi di concentramento tra i più brutali ma meglio conservati d'Europa.



Breslavia

La città degli gnomi

Breslavia, come tutte le città della Polonia, ha conosciuto una enorme ascesa in termini economici negli ultimi anni. Qui si sono trasferiti grandi colossi quali Samsung, Hp, banche svizzere o americane che hanno portato enorme ricchezza al paese e al popolo. Se la immaginiamo 10 anni fa, non troveremmo i luccicanti ed enormi centri commerciali, e i prestigiosi uffici delle più grosse multinazionali.


La prima volta che siamo venuti qui è stato a Novembre 2015. Atterriamo all'aeroporto di Breslavia e prendiamo il bus che porta direttamente in città. Siamo ospiti di mio fratello Marco che abita qui da 6 anni il quale ha vissuto in prima persona il rapido cambiamento della sua città. Ci racconta che Breslavia è molto giovane, si mangia qualsiasi tipo di cibo, dal ristorante italiano (gestito da italiani, non poca cosa) alla cucina asiatica, dall'ottima carne al pesce più pregiato.


Quello che più ci ha sbalorditi è la crescita economica degli ultimi anni, grattacieli che compaiono come funghi, centri commerciali pazzeschi costruiti in tempi record dove prima c'era parcheggi o aree abbandonate e dove tanti investitori stranieri sono arrivati da ogni parte dell'Europa. Una particolarità di Breslavia (o Wroclaw) a cui non avevo fatto caso e che mio fratello ci racconta, sono tutti questi piccoli gnomi di bronzo sparsi per il centro, a volte piccolini da vedersi a fatica, che popolano la città' e sembrano svolgere lavori quali pompieri, guardiani o prigionieri. Molto simpatici! Ci raccontano che questi gnomi nel giro di pochissimo tempo sono diventati un vero e proprio simbolo di Breslavia, attirando qui migliaia di turisti curiosi, e facendo esplodere di fatto una vera e propria gnomo-mania.

L’origine di questa iniziativa risale ai primi anni ottanta, quando il regime comunista vessava la Polonia. In questo cupo clima di tensione interna, un gruppo di Anti-comunisti, conosciuto come Alternativa Arancione cominciò clandestinamente a dipingere sulle pareti della città, graffiti di gnomi, quale chiaro atto di scherno nei confronti del potere dittatoriale del tempo.

"In seguito la città riconobbe l’impegno di questo movimento d’opposizione e fece erigere una statua all’incrocio tra Swidnicka e Kazimierza Wielkiego, luogo di ritrovo della gioventù che anelava alla libertà."



Breslavia non è solo gnomi, i principali luoghi da visitare sono il mercato coperto Hala Targova, alto quattro piani dove comprare dell'ottima frutta, e il Palazzo del Centenario, Patrimonio Unesco e considerato una delle più grandi opere di architettura mondiale degli ultimi secoli.



Capitale della cultura 2016 e Miglior destinazione d'Europa nel 2018, in estate si riempie di turisti che passeggiano in centro o si rivesano ai mercatini di Natale durante le festivita' invernali. Il centro è costituito da palazzi storici, statue riferenti la guerra mondiale e non mancano attività e tour guidati della città.



Varsavia

Eleganza parigina

Da Breslavia saliamo sul mitico Polski Bus (recentemente acquistato da Flixbus) e con pochi euro raggiungiamo Varsavia, capitale della Polonia. Ci siamo subito innamorati di questa città per il suo centro storico elegante, i negozietti e i mercatini.

L'atmosfera era rilassata nonostante ci trovavamo in una piccola metropoli.

Anche qui la Seconda Guerra Mondiale ha fatto da padrona con l'invasione tedesca del 1939, dove anche Varsavia venne occupata dai Nazisti dopo un assedio che portò alla distruzione di molti dei suoi edifici. Nel periodo in cui fu in vigore il trattato Germania-Russia, la città si trovò sul confine. Infatti fu decisa come linea di demarcazione tra Germania e Russia la linea Narew-Bug-Vistola-San.

I quartieri orientali della città furono occupati dalla Russia. Durante l'occupazione, i 500.000 Ebrei della città e dintorni furono rinchiusi nel Ghetto e in seguito massacrati nonostante una strenua resistenza finale durata oltre un mese (cit. Wikipedia).



Difatti la linea di demarcazione del ghetto e un luogo turistico molto richiesto, soprattutto per gli appassionati di storia. In Walicow, una stretta via vicino alla fermata Mennica 01, potrete ancora trovare un muro originale del ghetto ebraico di Varsavia. In passato Varsavia era denominata la "Parigi del Nord", per i suoi ampi viali alberati e la struttura architettonica stile classico.

Sfortunatamente, durante la Seconda Guerra Mondiale la città venne completamente distrutta e la successiva ricostruzione cambiò drasticamente il carattere e l'urbanistica.

Nonostante la ricostruzione dei maggiori monumenti e parchi storici, riportati al loro antico splendore, l'aspetto di Varsavia venne caratterizzato indelebilmente dall'architettura del realismo socialista, come emerge da uno dei nuovi simboli della città e principale punto di riferimento spaziale, ovvero il Palazzo della Cultura e della Scienza.



Qui, tra i vari Patrimoni Unescu troviamo anche Piazza del Castello con il Castello Reale e la Colonna di Sigismondo.



Cracovia

Piazza mercato, Castello di Wawel e Barbacane

La città di Cracovia è la meta più turistica della Polonia. Il suo piccolo ma grazioso e curato centro storico è inserito nella lista UNESCO come Patrimonio dell'umanità, per la sua immensa e gloriosa piazza del mercato e per la fascia di giardini del Planty.

Inoltre è il primo sito UNESCO ad essere considerato tale in Europa ed è anche il primo centro abitato ritenuto patrimonio dell'umanità al mondo. Nel Castello del Wawel è stato a lungo custodito il famoso dipinto di Leonardo da Vinci, Dama con l'ermellino ed è la culla dell'ormai noto Papa Karol Wojtyła.

Arrivati qui sempre con il Polski Bus, facciamo un giro nella famosa piazza. Subito saltano all'occhio le carrozze con i cavalli che illuminano la strada con i neon. Mangiamo lo stinco con patate in un ristorante li vicino, ad un prezzo abbastanza economico, e facciamo una visita anche alla Basilica di Santa Maria, un vero spettacolo soprattutto al suo interno!




Il giorno seguente abbiamo optato per una visita guidata della città e tra i vari luoghi consigliamo la visita del Castello di Wawel e Barbacane.

Inoltre, immancabile sarebbe stata la visita alla fabbrica Shindler in Via Lipowa, celebre dal film Schindler's List, oggi convertita a museo. Purtroppo quel giorno era chiusa ma ci siamo promessi di ritornarci!










Auschwitz-Birkenau

La ferrovia della morte

L'arrivo ad Auschwitz ci ha particolarmente segnati. Già da fuori si puo respirare l'aria di terrore che regnava all'epoca del nazismo. Pagati i 23 euro di ingresso, entriamo dalla porta principale, dove una volta sopraggiungevano i treni carichi di persone e diretti alla morte. Il complesso dei campi di Auschwitz, il più grande mai realizzato dal nazismo, svolse un ruolo fondamentale nel progetto di Soluzione Finale, diventando una efficiente

macchina della morte che ha ucciso piu di un milione di ebrei durante la guerra.

Si raggiunge facilmente con un bus che parte da Cracovia e l'ingresso permette di visitare anche Birkenau (o Auschwitz II), il vero campo di sterminio.


Il giorno delnostro arrivo il cielo era splendente ma non riusciva ad allontanare le emozioni che si provano stando in piedi proprio li dentro. La visita ai dormitori, ai forni crematori dove ancora è presente il nero sui muri è difficile da dimenticare.

Il campo è tenuto bene, si possono visitare molte cose tra le quali la camera dove all'arrivo dei prigionieri venivano tagliati loro i capelli o dove sono state raccolte tutte le scarpe, valigie e occhiali delle persone deportate. Di forte emozione anche il muro dove venivano giustiziati i prigionieri



Dopo questa bellissima esperienza in Polonia, è facile capire quanto sia forte il popolo polacco. Si sono rialzati subito e non vogliono dimenticare quanto successo. Nessuno deve dimenticare per fare in modo che tutto questo non si ripeta.


Consigli utili:


- Hotel: si prenota facilmente con Booking a prezzi competitivi. Sono presenti molti ostelli anche decenti dove conoscere giovani viaggiatori.

- Cibo: costa relativamente poco. Noi abbiamo mangiato in piazza del mercato a Cracovia, in pieno centro, e abbiamo speso davvero poco. Al momento di pagare il cameriere ti avvisa che la mancia non e' inclusa, quindi sta a te decidere quanto lasciare anche se si paga con carta di credito.

- Volo: con Ryanair si trovano voli quasi ogni giorno e ogni ora. Essendo le città più visitate d'Europa i prezzi sono bassi, ma conviene prenotare sempre tutto in anticipo ed evitare i mesi troppo caldi o freddi, anche se Cracovia in particolare gode di un clima molto mite.


Itinerario in mappa:





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